Carlo si voltò a guardarla, lì sulla porta, e sorrise. Le caviglie ancora sottili e bellissime, il busto che con gli anni si era ingrossato un po’, le rughe intorno agli occhi che la facevano sembrare saggia, gli zigomi alti. Era ancora lei, Luana.
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Resurrezione
Sono arrivata ieri. L’odore del gelsomino mi segue a ogni angolo. Vorrei dirti che qui non mi piace, che sto già pensando di tornare, ma non è vero. Qui tutto è prepotente e non si preoccupa di esagerare. Qui sento che è già in atto la resurrezione.