
Finalmente posso mostrarvi l’ultimo progetto realizzato con mia sorella Greta, la fotografa Sandra Bourhani e la fantastica make-up artist Eleonora Volpi! Questa volta abbiamo elaborato insieme il concept, poi io ho inventato e scritto la storia (che potete leggere qui) e che è diventata il copy a corredo del servizio fotografico sui social media. Notiziona: il nostro editoriale verrà pubblicato sul prossimo numero de L’Officiel Arabia.
Inspiration: ho preso spunto da un’antica leggenda persiana, la tragica storia d’amore tra la principessa Shirin e lo scultore Ferhad. Una delle versioni esistenti collega la loro tormentata unione con la nascita del fiore mediorientale più famoso nel mondo: il tulipano (dal turco tülbent, ‘turbante’).
E qui entra in scena Tulipa, principessa prigioniera dai mille turbanti, promessa sposa di Kemal. Quello che leggerai è il suo diario.
La vicenda: Come vuole la tradizione, Kemal rinchiude Tulipa nelle segrete del palazzo e va ad affrontare tre prove di coraggio: se le supererà, al suo ritorno Tulipa sarà liberata e si sposeranno. Pegno d’amore nell’attesa: un fiore rosso, che Tulipa deve tenere in vita fino al ritorno del giovane.
Ma il tempo passa, e Kemal non torna. Tulipa è prigioniera della sua stessa attesa, e della speranza che svanisce con lentezza.
Questa è la storia del processo di crescita di Tulipa, che attraversa quattro fasi: fiducia, dubbio, lutto e rinascita. Solo alla fine, Tulipa saprà dire addio al “fantasma” di Kemal, e proseguirà da sola, di nuovo libera.
L’evoluzione di Tulipa è una metafora del processo di elaborazione del dolore e di ripresa che ciascuno di noi attraversa dopo la fine di un amore. Perciò sì, siamo tutte (e tutti) Tulipa.
Bene, ora clicca qui per leggere le storia vera e propria.