Passarono gli anni. Alba cresceva forte e sottile, ginocchia sbucciate e pugni chiusi. «La mia stella ruvida», così la chiamavo stringendola a me prima di cena.
Categoria: Arazzi
Quando il filo della trama disegna un quadro o, viceversa, quando da un’immagine pende il filo del discorso: in questa pagina troverai tutte le storie che ho inventato a partire da un quadro o da una fotografia.
Capitolo 2 – La Giumenta
L’anno ha fatto il suo giro e Smirne è comparsa con le prime rondini. Una domenica di aprile mi ha trovato in cucina, è entrata e ha detto: «Resto».
Capitolo 1 – Smirne corre via
Smirne corre via. Non la seguo mai, eppure la cerco senza tregua. Vorrei sapere dove va, cosa pensa. Cosa vuole. Da me, dalla vita.
La 312
Quindi è questa. La 312. Bagno privato, vista sul cortile interno. È carina. Luminosa, pulita, confortevole. Pensavo che avrei provato una sensazione sgradevole entrandoci, e invece non provo niente. Che strano.
Una donna
Una donna giaceva nuda sul letto. C’era stato qualcosa in quella stanza, ma non sapeva come chiamarlo.
Un uomo si alzò e cominciò a rivestirsi. C’era stato qualcosa in quella stanza, ma non si preoccupava di sapere cos’era.
Non-amante
Non parlare, non ancora. Conosco la ferita dei non amati. La covo da anni dentro di me, con perversa gelosia.
Amplesso
Via le giacche, le scarpe, i jeans. Il letto è morbido, le luci sono soffuse. Le bocche sanno di vino, le mani sono ancora impregnate del gelo invernale. Senso di piacere e un’attesa che finisce: finalmente accade.
Tende rosse
A metà del terzo atto non ce l’aveva fatta più. Gli aveva detto “scusami, non mi sento molto bene” e si era fiondata fuori dalla sala, verso la toilette. Aveva fatto appena in tempo.
L’eredità
Paride: “Pronto”.
Elena: “Il sire è partito”.
P: “…Quando?”
E: “Un’ora è passata, e le candide vele sono appena sparite nel fragore del mare”.
Poche ore
Niente, ormai era tardi. Cristina diede l’ennesima occhiata all’orologio da polso che aveva sistemato sull’erba accanto a sé. Le quattro meno un quarto. Era davvero troppo tardi.