Capitolo finale – Crepuscolo

Perché l’amore non è vero che salva sempre: esso persiste tra le crepe; ti insegue nonostante il dolore.
L’amore esiste, alto sulle nostre teste, ben oltre il lieto fine.

Se solo

Se solo il pensiero di te
lo potessi toccare
lo potessi afferrare.

Ciao, Milano

Milano, sei la città in cui ho voluto credere con tutte le mie forze in una strada che non è mai stata davvero la mia; sei il posto in cui ho sperato di essermi finalmente trovata, io che non mi ero cercata abbastanza.

Il vaso rotto

Ero immobile, impotente, raggelata, come una lepre che sente un rumore e intuisce il fucile. Troppo tardi: sentivo già una ferita che sanguinava, da qualche parte.

La 312

Quindi è questa. La 312. Bagno privato, vista sul cortile interno. È carina. Luminosa, pulita, confortevole. Pensavo che avrei provato una sensazione sgradevole entrandoci, e invece non provo niente. Che strano.

Una donna

Una donna giaceva nuda sul letto. C’era stato qualcosa in quella stanza, ma non sapeva come chiamarlo.

Un uomo si alzò e cominciò a rivestirsi. C’era stato qualcosa in quella stanza, ma non si preoccupava di sapere cos’era.