“E quindi com’è finita?”
“Ha scelto la macchina. Il mutuo. La casa della nonna in cui poter stare senza pagare. Le coppie di amici con cui andare al ristorante la sera. La vicina che li saluta e chiede sempre A quando le nozze? I suoceri che ha imparato a sopportare. Ha scelto lei.”
“Perché?”
“Perché con me doveva fare la fatica di ricominciare. Di immaginare una nuova vita, diversa da quella portata a spasso come un cane fino a quel momento. Doveva sforzarsi di inventare qualcos’altro, qualcosa di mai visto prima. Da capo. E lui non ha voglia di fare fatica: è un uomo fondamentalmente pigro, e privo di immaginazione.”