Voglio ricordarmi le piccole cose.
La polvere che danza negli sprazzi di luce.
L’impeto di un abbraccio.
La dolcezza nella voce di un’amica mentre dice: «Come stai bene con i capelli così».
La tua mano sul mio ginocchio.
Il peso di una lacrima che dalla guancia stilla sul vestito.
La luce azzurrina di dicembre.
L’amaro in bocca dopo un risveglio.
“Questa lenta guerra di trincea è una passione in equilibrio” – è un pensiero che suona bene.
L’attesa con tutte le sue difficoltà.
L’odore di cibo che si spande per la casa.
«Non sei sola», lei mi sorride.
L’atmosfera della domenica.
I pensieri della domenica.
Lo smalto scrostato.
Un tè bevuto lentamente.
Le tue lunghe ciglia viste da vicino.
Quella strana calma nelle parole «va bene così».
Perché va bene così.