Passarono gli anni. Alba cresceva forte e sottile, ginocchia sbucciate e pugni chiusi. «La mia stella ruvida», così la chiamavo stringendola a me prima di cena.
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Capitolo 2 – La Giumenta
L’anno ha fatto il suo giro e Smirne è comparsa con le prime rondini. Una domenica di aprile mi ha trovato in cucina, è entrata e ha detto: «Resto».
Tutto bene
Afferri i biscotti e mi parli di come hai trovato in forma la zia, l’ultima volta che le hai fatto visita. Scegli le mele, le mani inguantate e nervose, e mi dici che Paolo ti ha invitato a cena domani sera: sei contenta, ma hai un po’ paura.