Lettere a Irene

Cara Irene, sono Mattia. Spero tanto che ricevi la mia lettera. La mamma dice che tanto non ti arriva, ma io non ci voglio credere.

Ciao, Milano

Milano, sei la città in cui ho voluto credere con tutte le mie forze in una strada che non è mai stata davvero la mia; sei il posto in cui ho sperato di essermi finalmente trovata, io che non mi ero cercata abbastanza.

Le certezze

Lo invidiai.  So che è incredibile a dirsi, e ingiusto: la vita di Bill stava crollando, e Dio solo sa quale sarebbe stato il fondo, eppure io in quel momento lo invidiai. Riusciva a lasciarsi andare a se stesso, anche con me accanto. Con chiunque accanto. Così fa la gente, quando è disperata.